Vorrei rivolgermi soprattutto a voi santhiatesi e con voi ragionare su cosa sta succedendo al nostro territorio. Qualche settimana fa appare sui giornali la notizia della possibilità di costruzione di un termovalorizzatore in zona Valledora. Come sempre territorio di Cavaglià, ma noi a valle, e molto più vicini!
Notizia dell’altro ieri: la Provincia di Biella ha autorizzato la mega discarica di amianto al Brianco. Territorio di Salussola, ma, come sempre, noi a valle e molto vicini! Due notizie, a dir poco, sconvolgenti.
Diciamo NO ad un impianto che in teoria potrebbe essere di ultima generazione, e quindi sempre in teoria non pericoloso ma che, in un territorio fragile e compromesso quale è la Regione Valledora, creerebbe ulteriore pericolo. È vero, la nostra vita è in pericolo. Troppe discariche, troppe promesse non mantenute.
Anni fa, l’ASL di Vercelli, dichiarò che in zona Valledora “dovranno esistere in futuro solo progetti di recupero ambientale”.
Il nostro Arcivescovo Mons. Arnolfo, ieri parlando con i bimbi del centro estivo ha chiesto loro di “ascoltare il grido della natura. Non solo le persone e gli animali gridano il loro dolore, anche la natura. Ragazzi imparate ad ascoltare quel grido “.
Io quel grido lo sento. Lo sento al Brianco, terra di riso d.o.p., di natura ancora incontaminata, di nidi di cicogne, che grida di dolore. Grida contro una discarica che sprofonderà fino a 15 metri e si innalzerà di altri 15 e cambierà per sempre il paesaggio. Ma quale può essere la motivazione per autorizzare una discarica di amianto, quando la Regione non identifica il Brianco tra i siti idonei, quando il territorio possiede vincoli paesaggistici?
Due cose dobbiamo ricordare:
– L’enorme concentrazione di criticità ambientale
– Il traffico veicolare con il relativo inquinamento
La Provincia di Vercelli, nel passato ha ascoltato la voce dei Comuni che portavano le istanze dei propri concittadini.
La Provincia di Biella è, da sempre, sorda al nostro grido.
La zona Valledora e il Brianco sono al confine per la Provincia di Biella, e l’atteggiamento di completo disinteresse è decisamente riprovevole.
E’ arrivato di momento di raccogliere le nostre forze, alzare la testa, unirci, e capire quali saranno gli strumenti per fare fronte comune. E’ per questo motivo che a chiusura del Consiglio Comunale di questa sera, ho portato all’attenzione dei Consiglieri le due problematiche proponendo un tavolo presso il nostro Comune con il coinvolgimento degli Amministratori del territorio, dei Comitati ambientalisti, del nostro Parroco don Stefano, da sempre sensibile alle questioni ambientali. Pure l’Arcivescovo Mons. Arnolfo ha dato la disponibilità di partecipare. Sarà un tavolo concreto che valuterà le azioni da intraprendere.
Siamo certi che i cittadini del territorio vorranno essere attivi e al nostro fianco. In questi giorni, in tanti l’hanno dimostrato. Abbiamo incassato, con soddisfazione, la fiducia anche dei Consiglieri di minoranza. Non ci sono bandierine da porre sul tema salute e difesa del territorio. Ora occorre agire.
Angela Ariotti
Vice Sindaco, Assessore all’Ambiente
Candidata Sindaco per la Lista Civica Impegno per Santhià
Scrivi un commento